L’anno 1848 prese il nome di “Primavera dei popoli”: fu l’apice delle rivolte europee e, anche se sul breve periodo le rivoluzioni fallirono, aprì la strada a quei principi democratici alla base del Novecento europeo. Le rivolte si svilupparono in Sicilia, Francia, Germania, Austria, Italia settentrionale, Boemia, Ungheria: la classe borghese e il popolo richiedevano a gran voce istituzioni rappresentative, costituzioni, libertà civili.
In Italia inoltre erano essenziali i problemi dell’unità nazionale e della liberazione dallo straniero. In un primo momento gli insorti ottennero costituzioni in varie città e l’esercito piemontese intraprese la Prima guerra di indipendenza contro l’Austria. L’anno 1849 si chiuse però con il ristabilirsi della situazione precedente. I tempi non erano ancora maturi.