Lezione 3 Il mondo greco
-
115
380
-
105
320
-
225
380
-
190
370
-
105
350
-
200
410
VERGHINA
Questa splendida maschera marmorea è un presunto ritratto di Filippo II di Macedonia rinvenuto a Verghina, dove, negli ultimi decenni, sono state scoperte alcune splendide tombe reali, ricche di corredi funerari e con affreschi perfettamente conservati.
ALESSANDRO
Una delle tante copie di un ritratto del giovane Alessandro Magno, il più grande condottiero dell’antichità.
SPARTA
All’inizio del IV secolo a.C. Sparta prova a imporre il proprio dominio sulle altre poleis, ma si rivela incapace di mantenere l’egemonia, perché indebolita dalla Guerra del Peloponneso e perché ha dovuto scontrarsi con la Persia per il controllo delle città ionie.
TEBE
Tebe, il capoluogo della Beozia, si ribella all’occupazione militare spartana e, sotto la guida di Pelopida e Epaminonda, riesce a sconfiggere Sparta nel 371 a.C. Riuscirà per un breve tempo a imporre la sua egemonia sulle altre città greche.
MACEDONIA
La Macedonia era rimasta molto a lungo isolata e solo dopo la metà del V secolo a.C. si era avvicinata al mondo greco, subendone l’influenza culturale. Nello stesso periodo era cominciata la modernizzazione dello stato e dell’esercito macedone. È Filippo il sovrano che coinvolge attivamente la Macedonia nella vita politica greca.
CORINTO
Dopo la vittoria, Filippo occupa militarmente Tebe, mentre lascia in teoria autonome le altre città; tuttavia, con la costituzione della lega di Corinto, della quale è a capo, pone un termine all’indipendenza politica delle singole poleis. Forte del suo dominio, progetta di coinvolgere la Grecia in una guerra antipersiana; dopo la sua morte sarà il figlio Alessandro a realizzare tale impresa