Lezione 20La guerra fredda

  • 200 205
  • 175 470
  • 155 440
  • 140 515
  • 175 500
  • 180 230
  • 140 485
  • 180 106
  • 250 645
  • 200 735
  • USA
    Il presidente americano Harry Truman, uno dei grandi protagonisti della Guerra fredda.
  • ITALIA
    Un manifesto italiano in favore del piano Marshall: gli aiuti alimentari e di sostentamento piovono dal cielo sui paesi alleati come pacchi avvolti nella bandiera statunitense.
  • PARIGI
    Il 12 luglio del 1947 a Parigi si riunisce la conferenza generale che decide la distribuzione degli aiuti economici americani per la ricostruzione dell'Europa, il cosiddetto piano Marshall. Ecco gli stanziamenti fino al 1951:
    Belgio e Lussemburgo - 777 mln. di dollari;
    Austria - 488 milioni di dollari;
    Danimarca - 385 milioni di dollari;
    Francia - 2.296 milioni di dollari;
    Germania Ovest - 1.448 milioni di dollari;
    Grecia - 366 milioni di dollari;
    Islanda - 43 milioni di dollari;
    Irlanda - 133 milioni di dollari;
    Italia - 1.204 milioni di dollari;
    Paesi Bassi - 1.128 milioni di dollari;
    Norvegia - 372 milioni di dollari;
    Portogallo - 70 milioni di dollari;
    Regno Unito - 3.297 milioni di dollari;
    Svizzera - 250 milioni di dollari;
    Svezia - 347 milioni di dollari;
    Turchia - 137 milioni di dollari.
  • POLONIA
    Nel settembre del 1947 Stalin riunisce a Szklarska Poreba, in Polonia, i partiti comunisti e laburisti dell'Europa orientale per dare una organizzazione comune ai paesi che rientrano nella sfera di influenza sovietica. Nasce il Cominform, con la duplice funzione di uniformare i modelli di sviluppo dei singoli paesi, e di controbilanciare la pressione degli Stati Uniti e dei loro alleati europei.
  • BELGRADO
    Subito dopo la guerra la Jugoslavia entra nell'orbita sovietica, ma il presidente Tito riesce a mantenere una sua autonomia. Nel 1948 i contrasti tra lui e Stalin portano all'espulsione della Jugoslavia dal Cominform. Tito si adopera per creare un'organizzazione di paesi non allineati con i due blocchi dominanti.
  • WASHINGTON
    Nell'aprile del 1949 a Washington viene istituita la Nato, la North Atlantic Treaty Organization, una alleanza militare di difesa tra 12 paesi occidentali: Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. I paesi membri della Nato sono attualmente 28.
  • VARSAVIA
    Nel maggio del 1955 l'Unione Sovietica e i paesi alleati firmano il patto di Varsavia, creando un'organizzazione militare che si contrappone alla Nato fino alla data del suo scioglimento ufficiale, il 31 marzo del 1991.
  • SAN FRANCISCO
    A San Francisco, il 26 giugno 1945, si tiene la conferenza che è considerata l'atto di fondazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Al primo punto dello statuto l'ONU si propone lo scopo di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. La prima assemblea generale si svolge a Londra nel gennaio del 1946 con la partecipazione di 51 stati. La sede centrale viene stabilita a New York.
  • NUOVA DHELI
    Il 30 gennaio 1948 muore a Nuova Delhi in un attentato il mahatma (in sanscrito "grande anima") Ghandi, il padre della nazione indiana, l'uomo che aveva saputo sconfiggere il colonialismo inglese predicando la non violenza e la disobbedienza civile di massa. Al momento della morte per mano di un fanatico indù, che lo accusava di cedimenti nei confronti del Pakistan musulmano, non ricopre incarichi politici, ma è ancora considerato la guida spirituale del paese.
  • PECHINO
    Il primo ottobre 1949 a Pechino i comunisti guidati da Mao Tse Tung, che sarebbe rimasto al timone del paese fino alla morte nel 1976, proclamano la Repubblica Popolare Cinese, unificando un paese sconvolto dalla dominazione straniera e dalla guerra civile. Mao si ispira al marxismo leninismo, ma ben presto entra in conflitto con l'Unione Sovietica e sviluppa una politica autonoma che diventa fonte di ispirazione per molti paesi del Terzo Mondo.