Il 4 luglio 1776 i rappresentanti delle colonie americane approvarono il testo della Dichiarazione di indipendenza redatto da Thomas Jefferson: si costituirono gli Stati Uniti d’America.
Nella premessa della Dichiarazione furono riassunti i diritti fondamentali del cittadino. Essi furono posti alla base dello Stato americano. Vennero sempre considerati naturali e universali, e in quanto tali validi non solo per i cittadini americani, ma per ogni cittadino in qualunque parte del mondo.
«Noi riteniamo di per sé evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati uguali e che sono dotati dal loro Creatore di alcuni inalienabili diritti, fra i quali quelli alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità; che per salvaguardare tali diritti, vengono istituiti fra gli uomini i governi, i quali quando sono giusti, derivano i loro poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una forma di governo tende a distruggere questi fini, è diritto del popolo modificarla o abolirla, per istituire un nuovo governo, organizzandolo nel modo che gli paia più conveniente a realizzare la sua felicità.
Quando un lungo corteo di abusi e di usurpazioni svela il disegno di assoggettare gli uomini a un duro dispotismo, è diritto di questi uomini, è loro dovere, di abbattere un tale governo, e di procurarsi nuove garanzie per la loro sicurezza futura».
(Thomas Jefferson, Dichiarazione d’indipendenza, 4 luglio 1776)