Lezione 12 Riforma e controriforma

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  • GINEVRA
    1541: a Giovanni Calvino (1509-1564), che qui vediamo ritratto da un anonimo pittore cinquecentesco, si deve l’azione riformatrice in Svizzera: da lui prenderà nome il calvinismo, una variante delle dottrine luterane basata sulla predestinazione, ma con un occhio di riguardo per la condotta etica ed economica dell’uomo nelle azioni terrene.
  • PIEMONTE
    Un antico emblema della religione valdese: la scritta latina intorno alla candela accesa recita “La luce risplende nell’oscurità”. I seguaci di Pietro Valdo per sfuggire alle persecuzioni si rifugiano nelle valli piemontesi, dove la loro comunità è ancora oggi molto attiva.
  • SPAGNA
    In risposta alla Riforma protestante la Chiesa cattolica vara la cosiddetta “Controriforma” o “Riforma cattolica”: è in questo contesto che vengono fondati numerosi ordini che hanno come obiettivo la difesa del cattolicesimo contro le dottrine protestanti, la cura e l’aiuto ai deboli e ai poveri e l’evangelizzazione. Il più importante di tali ordini è quello dei gesuiti, fondato dallo spagnolo sant’Ignazio di Loyola, qui in un anonimo ritratto seicentesco.
  • RATISBONA
    1541: La rottura definitiva tra cattolicesimo e protestantesimo viene sancita con la Dieta di Ratisbona. La Chiesa fissa i punti di non ritorno: preminenza assoluta della gerarchia, centralismo papale, uniformità liturgica e disciplinare. L’esigenza di un rinnovamento della Chiesa è un fenomeno esteso e sentito, che provoca una “riforma” cattolica. Sorgono nel seno della Chiesa nuovi ordini religiosi, dediti alla cura dei poveri e dei bisognosi, tra cui i Cappuccini (un ramo dell’ordine francescano), le Orsoline (congregazione femminile dedita all’educazione, fondata dalla bresciana sant’Angela Merici nel 1535), i Gesuiti della potente Compagnia di Gesù, fondata nel 1540 da Ignazio di Loyola. Questi ultimi in particolare sono caratterizzati da una struttura rigida e gerarchica, hanno una vocazione missionaria molto forte e uno spiccato interesse per la formazione pedagogica.
  • ROMA
    Il papato, per contrastare la diffusione del protestantesimo, riorganizza il tribunale dell’Inquisizione romana e istituisce il Sant’Uffizio, organo di controllo e repressione, tribunale supremo di Roma, da cui dipende una rete di tribunali diffusi sul territorio europeo.