La decolonizzazioneL’India, “perla” dell’Impero britannico, conquistò l’indipendenza nel 1948. Padre della nazione fu il mahatma Gandhi, che sconfisse il colonialismo predicando la non violenza e la disobbedienza civile. Nel 1947, quando gli inglesi si ritirarono dal paese, furono creati due Stati: l’India, per la maggioranza indù, e il Pakistan, diviso in due tronconi, per la maggioranza musulmana.
Invece di placare i contrasti, la divisione provocò lo scoppio di una violentissima guerra civile che costò 100.000 morti e costrinse all’esodo forzato da uno Stato all’altro 17 milioni di persone. Infine, nel 1971, nei territori orientali del Pakistan nacque lo Stato autonomo del Bangladesh.
I paesi asiatici Birmania e Malesia ottennero l’indipendenza dalla Gran Bretagna per via pacifica.
Altri, come l’Indonesia, colonia olandese, e l’Indocina, colonia francese, dovettero superare maggiori resistenze, e diventarono indipendenti a costo di rovinose guerre.