La circolazione delle merci e gli scambi commerciali furono favoriti, a partire dall’XI secolo, dall’attività di quattro città portuali italiane: le Repubbliche marinare di Amalfi, Pisa, Genova e Venezia.
Lo stesso avvenne tra il XIII e il XIV secolo nel Nord Europa, dove le città portuali si unirono in una federazione, la Lega Anseatica.
Con la loro attività queste città misero in comunicazione bacini commerciali diversi, sviluppando, oltre alle rotte marittime, anche quelle su strada e lungo i fiumi.